Un dubbio.. positivo!
La Dubbio Positivo, la bicicletta che Vincenzo Forgione ha creato per me, e' un opera d'arte, anzi molto di piu'. Un opera d'arte si puo' ammirare ma spesso non ha uno specifico uso, invece la bicicletta di Vincenzo e' un'opera d'arte in movimento! Una canzone diceva "come e' bello andare in giro con le ali sotto i piedi...", be' e' proprio questa la sensazione che provo quando salgo sulla Dubbio Positivo, quella di essere libero al punto da sembrare di volare :-)
La cosa che più impressiona della bicicletta e' il fit perfetto. E' ovvio che una bici su misura darà sempre un fit migliore, però in caso questo stiamo parlando proprio di perfezione, a volte penso che potrei andare in bici anche per 20 ore consecutive e non avere nessun problema. Oltre al comfort, il fit perfetto significa che la bicicletta risponde alla perfezione ad ogni desiderio di manovra del ciclista, spesso sembra che la bici anticipi quello che voglio fare, pero' devo dire che le impennate come Peter Sagan non le ho provate ancora :-)
Qual'e' il segreto di una bici cosi' eccezionale? E' l'artigiano Vincenzo Forgione. La dedicazione e passione di Vincenzo sono fuori dal normale, ed e' stato chiaro fin dal primo momento che siamo stati in contatto che la sua priorita' e' dare attenzione ad ogni richiesta del cliente, anche e soprattutto i dettagli piu' piccoli. Data la lontananza geografica (sono anche io Campano ma vivo all'estero) siamo stati in contatto per via email, ma ho poi avuto l'occasione (e l'onore) di conoscerlo di persona quando ho visitato il suo workshop a Gesualdo. Durante il processo di costruzione del telaio e scelta dei materiali e componenti, ho anche avuto l'occasione di imparare molto da Vincenzo,e in molti casi mi sono affidato completamente alle sue scelte vista la sua esperienza e la grande fiducia che da subito mi ha ispirato. Insomma per farla breve, farsi fare una bicicletta da Vincenzo vale molto di più del telaio finale, perche' e' tutto l'intero processo che ha un grande valore. Rimarrò' sicuramente in contatto con Vincenzo, e spero un giorno di farmi un bella uscita in bici insieme.
Perché il nome "Dubbio positivo"? E' un concetto che ho imparato da Luciano De Crescenzo nel suo libro Il Dubbio. E' praticamente il concetto opposto di fondamentalismo, cioè di quelle persone che hanno una fede incrollabile nelle loro idee e non accettano opinioni differenti. Colui che pratica il Dubbio positivo invece non ha certezze assolute ma tenta di essere tollerante e democratico e aperto a cambiare le proprie convinzioni. Dal primo momento che ho conosciuto il concetto ho cercato di farne un fondamento della mia vita. Cerco di diffondere il concetto, adesso anche con la bicicletta!
Rispondo anche alle domande canoniche:
> 1) Come hai conosciuto Vincenzo Forgione ed i suoi telai, e cosa ti ha indotto a farti fare un telaio su misura?
> Ho conosciuto Vincenzo tramite il sito/blog di Fabio Sergio, sul quale Vincenzo era stato intervistato (http://www.elessarbicycle.it/intervista-a-vincenzo-forgione/). Ho deciso di fare un telaio su misura perché volevo una bicicletta che fosse come un'estensione del mio corpo, cioè perfetta e unica per me. Un'altra ragione e' economica: adesso ho una bicicletta unica in acciaio (che reputo il miglior materiale) ed ho speso molto meno di una di queste biciclette di alta gamma in carbonio, che secondo me hanno senso solo per i professionisti, ma so che i produttori vogliono convincerci del contrario :-).
> 2) Cosa pensi del tuo telaio?
> Spettacolare, bellissimo da vedere e perfetto da guidare. Praticamente e' un estensione del corpo piu' che un mezzo meccanico.
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> 3) Quali sono le caratteristiche distintive del tuo telaio Forgione?
> Fit perfetto e trasmette molto bene il feeling della strada. Saldature impeccabili. Ogni piccolo dettaglio e' stato considerato.
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> 4) Che impressione hai avuto dall'uso della bici assemblata?
> Il giusto compromesso tra velocità', leggerezza e comfort.
> 5) Consiglieresti i Telai Forgione ad un tuo amico?
> Senza ombra di dubbio. Ho già provato con alcuni amici. C'e' purtroppo ancora molto scetticismo sull'acciaio fatto a mano. I grandi produttori bombardano con il marketing delle bici in carbonio (e quelle veramente di qualita' -- pochissime -- se le fanno pagare tantissimo!). Come mi disse Vincenzo: bisogna essere pronti per una bicicletta fatta a mano in acciaio. Io continuerò' a consigliare i telai Forgione. Inoltre considerando la qualità' del prodotto, i prezzi mi sembrano molto competitivi.