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Per assicurare la realizzazione dei nostri telai MTB e per bici da corsa abbiamo fatto testare dalla Geo Service un provino. http://geoserviceaz.it/
Sono questi i tipici test di resistenza per i telai artigianali "Forgione" e sono i test di resistenza che faccio sui miei provini prima di passare "in produzione".
Dato che come artigiano di biciclette produco telai artigianali molti mi chiedono come siano testati. Spero di poter soddisfare la loro curiosità in questa maniera.
Ecco allora i risultati di laboratorio del materiale usato per brasare i telai:
La scorsa settimana Vincenzo ha consegnato la bici CAL(MA)2
D.Carmine, da quanto tempo conosci Vincenzo Forgione ed i suoi telai?
Conosco Vincenzo sin dall’infanzia… cioè da sempre; ricordo bene le sue acrobazie su 2 ruote (con e senza motore) e devo dire che ancora oggi conserva lo smalto dei vecchi tempi.
Sapevo da tempo dei suoi telai ma è solo da qualche anno che ne riconosco le qualità cioè da quando è cambiato il mio approccio con la bici ( più cross) e approfondito la conoscenza sulle mtb.
D. Come mai hai deciso di farti fare un telaio?
Esaminando il discorso sui materiali impiegati per i telai per mtb e sulle tecniche realizzative sono rimasto colpito dalle peculiarità e versatilità dell’acciaio e di conseguenza è scattato in me il desiderio, la curiosità di provare tale lega.
La bicicletta come oggetto è stata ed è tuttora un mezzo di locomozione semplice.Una bicicletta vista come "mezzo di locomozione" rischia di non essere vista come una compagna di cammino ma come un oggetto e basta. Ho sempre pensato che fare una bicicletta volesse invece dire costruire la compagna di un viaggio dentro di se oltre che sui km della strada.
I miei telai dovevano allora essere leggeri e resistenti, dinamici e robusti.
Quando tornavo dai miei lunghi giri di allenamento mi domandavo sempre come facesse quel piatto di pasta (diciamo anche un pò "nutrito piatto di pasta") a trasformarsi in tutti quei km.
Il paragone con i consumi di una macchina mi veniva in mente di continuo.
Ma era evidente che qui il motore ero io e che io stesso avevo già dato un pò del mio spirito alla mia bicicletta.
Il mio sudore, le mie sollecitazioni, avevano reso quel "pezzo di ferro" un qualcosa di vivo.
La bicicletta era diventata un'amica in grado di portarmi lontano.
Fu un'intuizione per me. Ci voleva una biciletta che fosse come io l'avevo dentro.
Di telai non posso farne tanti, i miei clienti sono sempre un pò amici. Chi compra un telaio Fogrione Frames abbraccia questa filosofia di vita o sa che la sua di filosofia in qualche punto si intreccia con la mia.
Il Telaio che posso realizzare è frutto del mio tempo dedicato alla persona e non ai tubi necessari per realizzarlo. Quando sarai in bicicletta sarà come se continuassimo ad andare in bici insieme, così come facciamo con il gruppo dei Gesualdo bikers.
Il telaio numero uno (un pò come la famosissima "numero uno" di zio Paperone ?!?) è stato realizzato nell'ormai lontano 1995 sotto il nome di "blacksmith cyles" (il nome rimane su alcuni dei telai realizzati anche successivamente).
Mi ha sempre affascinato la bicicletta ed il senso di libertà che si prova nel pedalare in solitudine o in compagnia, non essere vincolato a niente se non alla tua forza ed alla tua mente, sapere che in ogni momento provi le stesse sensazioni ed emozioni di un campione, fatica, dolore, delusione... gioia.
Telai bici da corsa e mountain bike fatti a mano da Vincenzo Forgione a Gesualdo (AV).
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